LozioSessantanove MarcoDell'Orto Pessimi Racconti - Da qualche parte, ma pur sempre io parte del tutto! (disappointed love)



Da qualche parte, ma pur sempre io parte del tutto!

( disappointed love )

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Da qualche parte
starò venendo al mondo
aprendomi
come gli incantevoli fiori di ciliegi di Kyoto
(io qui nasco a nuova vita !)
inebriati di necessaria rugiada d’aurora
( io qui sono tutto e niente!)
come il silenzio d’oro dei giardini Karesansui
( io qui mi sento senza peccato! )
come una tazza di verde Matcha nei miei pensieri
( io qui sono ciò che sono !)
esaltandomi col passare del tempo
che mi muta ma non mi snatura
come onde di un qualsiasi mare
( ma si, che me ne importa di quale,
è pur sempre e comunque acqua salata !)
ingrossando
placandomi
ritirandomi
risalendo ma restando in ogni caso
moto perpetuo

Come tempo del divenire ieri
e di conseguenza
esatto contrario
del senso del buon vivere
e difatti seduto solo
di notte
al buio
e notevolmente spaventato
da tutte queste stelle
sapendo per certo che tutto
dovrà esaurirsi nei secoli dei secoli

Purtroppo già da tempo
a conoscenza dell'esistenza
di un vocabolo
che si pronuncia crudele
troppo velocemente

“ FINE “

Se potesse accadere

Ancora una volta

Che gli stati emotivi

che i pessimi presagi

che tu

che combatti ignoti malumori

che senza accorgersi
che il vuoto è arrivato al limite

restare disteso sopra il giorno di ieri

e fingendo di non sapere

Dei giorni delle monotonie
attraversando la nostra metafisica
i corpi
i sussurri
le intense sedute analitiche

Anche se non sei
tu sei
perché è normale
non volerti sapere altra persona

Dovunque è meglio !

È un faticoso slogan
da scrivere
se non sai dove poterlo scrivere
E scrivere nel vento è pericoloso
per chi come me
tende a prendere il volo
così facilmente

Niente è quando
niente è stato cestinato
Niente è
ammirare da un balcone d'albergo
il mondo reale
tornare verso le proprie case

Quale prova chiederà il mio io
questa volta?
Quando partirò da qui
Nuovamente da me
Lasciando questa terra
di regole antiche
e di futuro già terminato

Attraversando questo silenzio
di sera
si rischiara il pensiero
ed allora
stringo i pugni
e mi trattengo
ma vorrei gridare
la mia disadattata esistenza

Tu penitenza
uomo meraviglia
che dubita ancora
di se stesso che ama
idiota che perde coordinate
con la ragione
imballato tra spalle grosse
e scarpe lunghe
compreso di gelato da passeggio
tu di passaggio
per sbaglio nella luce che illumina il creato

Coraggio ne hai
da vendere
però
ancora barcolli
di fronte agli orrori del mondo
e maldestramente
ti sai difendere
con l'uso inappropriato della parola vacuità

Ma non importa
No problem
No promises
riflesso nel mio universo
continuo spudorato
a leccare il mio gelato
e via
sempre dritto
tramonto compreso

LUCE ROSSA ACCESA
IN LONTANANZA
SU QUESTO RITUALE DI FOLLIA UMANA
CHE NON SMETTE MAI LO SHOW
DELLE COSE CHE NON HANNO SANGUE

E TU LEGGIADRA SIGNORINA
DAI MILLE SECOLI
MI STAI DICENDO CHE GIA’ TUTTO E’STATO
CHE L’AMORE
DAPPERTUTTO
E’ STATO GIÀ’ VENDUTO!

AMORE DELUSO
ELUSO
SORPRESO
APPESO AD UN FILO DI IERI
CHE NON HA DRAMMI DA SVISCERARE
CHE LASCERÀ’ PARTIRE QUESTO DESIDERIO
LONTANO
CHE NON CHIAMERÀ’ MAI
ME
COLUI CHE E’STATO
PERCHÉ’ MAI E POI MAI
SARÒ’ ANDATO VIA DA TE


Che rimarrà di me?
Che rimarrà di questo tutto che è il mio cuore ?

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— con Luca Piccini e Pessimi racconti Bad tales by Lozio Sessantanove.

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