ALEPPO 2017
© Luca
Piccini
Ready Made
and Mix. Tech on Wood, 25x30
“Noi stiamo assistendo da più di due anni all'agonia di una
città, alla distruzione dei suoi monumenti. Io vi ricordo che Aleppo è
patrimonio dell'umanità. Aleppo è stata la città della convivenza. La città
dolce, la chiamavano. Lì vivevano cristiani e musulmani insieme. Guardate, noi
siamo a un palmo dalla tragedia: basta che un gruppo vada cinquecento metri al
di là dei suoi spazi, al di là delle periferie di Aleppo e si può scatenare la
tragedia e Aleppo può divenire un cumulo di rovine, in cui si annidano i
combattenti. Ma perché Aleppo e non un'altra città? Be', Aleppo è un simbolo, è
un simbolo della cultura, è un simbolo della civiltà, è un simbolo della
convivenza e Aleppo può essere la proposta di un metodo per risolvere l'insieme
di una situazione, davanti a cui noi non abbiamo soluzioni. di fronte alla
quale non ci sono soluzioni.“
[Andrea Riccardi –storico e pacifista]
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