
Dopo alcuni mesi dalla morte del marito, Virginia iniziò un'intensa relazione con il giornalista e scrittore Curzio Malaparte, che avrebbe dovuto concludersi con il matrimonio, la cui data fu fissata per l'ottobre del 1936; successivamente tutto andò a monte a causa dell'ostinata opposizione del suocero di Virginia, il senatore Giovanni Agnelli. Nell'avversione a Malaparte aveva contribuito anche il fatto che il giornalista, in precedenza acceso sostenitore del fascismo, era divenuto successivamente inviso alle massime autorità del regime, al punto da essere espulso dal PNF e inviato nel 1933, per un certo tempo, al confino sull'isola di Lipari. Nello stesso tempo Virginia dovette affrontare una dura lotta contro lo stesso suocero che, avendo appreso la volontà dei due di sposarsi, cercò in tutti i modi di sottrarle la patria potestà sui sette figli, cosa che, infine, avvenne dietro sentenza del tribunale di Torino; la disputa prosegui con vicende alterne, fino a quando, trasferitasi Virginia a Roma ed essendovi buone probabilità che la magistratura romana le fosse favorevole, il suocero acconsentì, alla fine del 1937, a formalizzare un compromesso il cui aspetto più importante era l'affidamento a lei dei figli, i quali per altro caldeggiavano proprio questa soluzione.
Part: FIAT DUX
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